L’istituto comprensivo di Verdellino è caratterizzato da una significativa presenza di alunni stranieri, superiore al 40% dell’intera popolazione scolastica: numerosi sono gli alunni NAI che sopraggiungono anche ad anno scolastico inoltrato. La sfida che la nostra scuola è chiamata ad affrontare e che ci fa essere una realtà estremamente ricca, composita, attiva e in linea con i tempi di cambiamento del sistema che stiamo vivendo è sicuramente quella di considerare i nostri alunni come CITTADINI DEL MONDO.
Se scoprire le diversità -di cui ognuno è portatore- è costoso, in termini di fatica ed impegno, ciò, tuttavia, ci aiuta a riconoscere tali diversità come risorse e quindi come VALORE.
L’Istituto Comprensivo di Verdellino attraverso le attività della funzione strumentale per l’integrazione degli alunni stranieri, della commissione interculturale e di tutti i docenti in servizio promuove l’inclusione degli alunni stranieri presenti nei vari plessi scolastici.
Gli alunni stranieri neoarrivati, dopo un inziale colloquio con la famiglia alla presenza del Dirigente Scolastico e della Funzione Strumentale, al quale, sovente, segue l'intervento a scuola del mediatore culturale, vengono inseriti nella classe e nell’anno di corso più idonei a sostenere il loro percorso formativo, tenendo conto delle competenze pregresse. Le informazioni utili all'accoglienza degli alunni vengono trasmesse dalla segreteria alla funzione strumentale e al responsabile di plesso che si occupano della loro condivisione con gli altri docenti.
L'integrazione degli alunni stranieri è favorita anche dalle attività di peering e tutoring che rappresentano una caratteristica fondamentale del nostro istituto.
Per gli alunni neoarrivati in Italia, inoltre, viene predisposto da tutti i docenti un piano didattico che prevede un percorso di studi personalizzato ed un patto formativo con la famiglia e con l'alunno stesso.
All'interno dei plessi delle scuole dell'infanzia vengono attivati percorsi di primo inserimento/accoglienza con l'aiuto della famiglia e percorsi ludici ai fini di includere ciascun alunno nella sua specificità all'interno del tessuto scolastico.
Nei plessi delle scuole primarie e della scuola secondaria si attivano percorsi di alfabetizzazione, sulla base della conoscenza della lingua, che si suddividono in 3 livelli (A1, A2, B1, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue); L’inserimento all’interno dei diversi gruppi viene stabilito dopo la registrazione delle produzioni degli allievi, l’analisi dell’interlingua e l’individuazione delle strutture apprendibili da parte degli allievi e sulla base di queste valutazioni vengono quindi definite e programmate le attività.
Nella scuola secondaria, nel corso del secondo quadrimestre, gli studenti stranieri che dovranno affrontare l'esame sono destinatari di un corso specifico per il potenziamento linguistico ai fini dell'Esame di Stato.
Gli insegnanti impegnati nei percorsi di alfabetizzazione mantengono costantemente contatti con i docenti disciplinari, per concordare eventuali interventi o per tenere aggiornati i colleghi sui progressi raggiunti dai singoli alunni.
